I mercatini natalizi sono un concentrato di tutto ciò che il Natale ha di più bello: le luci, i profumi, i sapori, la musica... Nel corso degli anni ho avuto l'occasione di visitarne davvero tanti. Mi mancavano quelli dell'Alsazia. Tutti conoscono i mercatini di Strasburgo, ma noi abbiamo deciso di lasciarlo via per immergerci invece nei piccoli mercatini sulla Route des Vins e in quello di Colmar.
Venerdì pomeriggio partiamo subito dopo scuola e in poco più di tre ore raggiungiamo l'appartamento Le Hatschbourg di Jean Philippe e Katherine Hartmann.
Ad agosto ci siamo trovati così bene che non vediamo l'ora di ritornarci.
L'appartamento è bello come ce lo ricordiamo, ma reso ancora più accogliente da un albero di natale decorato di tutto punto e dalla stufa accesa.
Sabato mattina ci svegliamo con un cielo plumbeo e una pioggerellina fina e fastidiosa.
Ciononostante ci mettiamo in viaggio verso Colmar dove trascorriamo la giornata tra i 5 mercatini della città. Le cartine sparse per la città aiutano a seguire l'itinerario che li attraversa tutti.
Troviamo parcheggio nell'autosilo e ci dirigiamo al mercato interno del Koifhus.
Troviamo parcheggio nell'autosilo e ci dirigiamo al mercato interno del Koifhus.
C'è tanta gente e si fa un po' fatica ad avvicinarsi alle bancarelle. Di fare fotografie proprio non se ne parla, ma riesco almeno ad arrivare a una bancarella che vende formine per fare i biscotti e soprattutto espone delle vere e proprie opere d'arte: biscotti di pan di spezie ricoperti da una decorazione di glassa talmente fine e delicata da sembrare finta... un pizzo perfetto.
Usciamo e iniziamo a passeggiare tra le varie stradine che collegano gli altri mercatini. Tutta la città è decorata e illuminata, il profumo del Vin Brulé e di altre leccornie sono irresistibili.
La giornata passa tra acquisti per noi e giri sulle giostre per i bimbi, sulla via del ritorno ci fermiamo a fare un po' di spesa e torniamo a riscaldarci a casa.
Domenica mattina il cielo è ancora grigio ma almeno ha smesso di piovere.
Decidiamo di dedicarci ai mercatini lungo la Route des Vins, iniziando da quello di Eguisheim che si trova a cinque minuti da casa.
Raggiungiamo quindi Turckheim
Continuando il nostro giro arriviamo al mercatino di Kaysersberg. Le aspettative sono alte perché quest'estate il paesino ci aveva incantati e quindi durante il periodo natalizio potrà soltanto essere ancora meglio... e infatti sarà in assoluto quello che ci piacerà di più.
L'idea poi è quella di visitare anche il mercatino di Riquewihr... Ma man mano che ci avviciniamo all'entrata del paese il nostro entusiasmo si spegne: le macchine sono disposte per chilometri lungo le stradine dei vigneti; sembrano ghirlande che decorano le colline. Trovare un parcheggio a distanza "children friendly" risulta impossibile quindi desistiamo e decidiamo di spostarci a Ribeauvillé, tappa imperdibile secondo i signori Hartmann.
Siamo a circa 2 chilometri dal paese e ci troviamo già bloccati in colonna... aiuto... non vogliamo rinunciare anche a questo!
Sascha allora decide di prendere una stradina che si snoda tra i vigneti e non ha nessun cartello... la seguiamo aiutati anche dalla mappa del navigatore e come per magia ci ritroviamo sopra al paese di Ribeauvillé dove troviamo un parcheggio proprio vicino alla scalinata che ci porterà dritti al mercatino.
Raggiungiamo quindi Turckheim
Continuando il nostro giro arriviamo al mercatino di Kaysersberg. Le aspettative sono alte perché quest'estate il paesino ci aveva incantati e quindi durante il periodo natalizio potrà soltanto essere ancora meglio... e infatti sarà in assoluto quello che ci piacerà di più.
L'idea poi è quella di visitare anche il mercatino di Riquewihr... Ma man mano che ci avviciniamo all'entrata del paese il nostro entusiasmo si spegne: le macchine sono disposte per chilometri lungo le stradine dei vigneti; sembrano ghirlande che decorano le colline. Trovare un parcheggio a distanza "children friendly" risulta impossibile quindi desistiamo e decidiamo di spostarci a Ribeauvillé, tappa imperdibile secondo i signori Hartmann.
Siamo a circa 2 chilometri dal paese e ci troviamo già bloccati in colonna... aiuto... non vogliamo rinunciare anche a questo!
Sascha allora decide di prendere una stradina che si snoda tra i vigneti e non ha nessun cartello... la seguiamo aiutati anche dalla mappa del navigatore e come per magia ci ritroviamo sopra al paese di Ribeauvillé dove troviamo un parcheggio proprio vicino alla scalinata che ci porterà dritti al mercatino.
La quantità di persone è impressionante ma l'atmosfera ci ripaga di tutto. Il mercatino è in veste medievale, ci sono danze e musiche di un tempo, alcuni signori stanno preparando il succo di mele fresco e anche le bancarelle vendono oggetti strani e interessanti.
A fatica raggiungiamo una piazza in cui ci sono i giochi di una volta e Daniel si cimenta con un buffo gioco in cui bisogna lanciare delle bocce di ferro e riuscire a colpire un uovo crudo posizionato su un ceppo di legno.
Per la Sarah invece c'è una sorta di ruota panoramica ricavata da una vecchia ruota di un mulino fissata a un perno e girata a mano. I bambini sono affascinati e entusiasti.
Un forno a legna li vicino attira la nostra attenzione, o meglio, non resistiamo al profumo... stanno infatti cuocendo la "Tartine du Chevalier"; una specie di pizza con lardo e formaggio di Ribeaupierre. Una vera delizia.
Facciamo ancora un giretto e poi torniamo verso la macchina. La giornata è stata lunga e domani si torna a casa.
Soddisfatti rientriamo con la speranza di tornare presto in questa regione che ci riserva ogni volta delle belle sorprese.