sabato 1 dicembre 2012

L'Albero dell'Amore

 
L'anno scorso avevamo decorato un ramo di betulla... Imperdonabile... Mio figlio me l'ha fatta pesare per mesi e mesi!!! Ovviamente quest anno appena abbiamo iniziato a parlare di alberi lui mi ha ribadito il concetto: - Mamma quest anno facciamo un albero VERO, non come quello dell anno scorso!
E quindi, stamattina alle 8.30, il nostro abete ha fatto il suo ingresso. Uno vero. Anzi, verissimo. Con tanto di radici. Almeno quando avremo un giardino lo potremo piantare e l'anno prossimo lo utilizzeremo come decorazione esterna.
Ascoltando Celine Dion che canta le canzoni natalizie, Daniel ed io abbiamo iniziato a decorarlo. Siccome i bimbi sono ancora piccoli abbiamo optato per delle decorazioni infrangibili. Così é nato "l'Albero dell'Amore". Decorato soltanto con cuori di tutti i tipi. Una meraviglia!
 
 
 
Le decorazioni natalizie non si sono fermate all'albero, ogni angolo di casa é stato arricchito di candele, lucine, ecc.
 





 
 
La lista dei biscotti natalizi inoltre é stata stilata e gli ingredienti acquistati. Domani inizieremo la produzione...ma questo é un altro post.
 
Adoro il periodo dell'avvento. Tutto diventa così bello... Non trovate anche voi?
 
 
 
 

venerdì 19 ottobre 2012

La nostra prima zucca

Settimana scorsa mio marito é arrivato a casa con una zucca intera, la quale é stata subito arruolata come "zucca di halloween" dal Dani. Non avendo mai intagliato una zucca in vita mia, mi sono dovuta un po' informare sulla tecnica migliore e ancora una volta ho ringraziato l'inventore di Pinterest.
Armati di coltello affilato, cucchiaio, ecc. ci siamo messi all'opera.
Tagliato il coperchio, abbiamo svuotato la zucca tenendo un po' di polpa per la ricetta quì sotto. Abbiamo quindi iniziato ad intagliarla.... Il risultato é stato discreto.... la zucca era davvero spessa e dargli delle forme é stata un'impresa. Alla fine la nostra zucca aveva pure un dente traballante! Dettaglio che Daniel ha trovato comunque entusiasmante! :-)
 
 
 
Su Pinterest (tanto per cambiare...) avevo trovato la ricetta di una torta cioccolato e zucca che aveva un aspetto divino. Io però, devo dir la verità, la zucca nei dolci non la amo molto... Questa torta ha una consistenza perfetta, umida al punto giusto e leggera ma, malgrado la grande quantità di cioccolato, il sapore della zucca si sente parecchio. I miei uomini hanno tuttavia gradito e infatti se la sono spazzata tutta loro - la mia bilancia ha tirato un sospiro di sollievo, per una volta!  ;-)
 




Torta cioccolato e zucca
 
Ingredienti:
230 gr di cioccolato fondente
170 gr di burro
3 uova
270 gr di zucchero (io ho usato 200 gr di cassonade e 70 gr di zucchero bianco)
125 gr di noci o noci pecan (io ho usato 100 gr di noci)
250 ml di acqua fredda
2 c di estratto di vaniglia
290 gr di farina
3 c di lievito in polvere
100 gr di zucca grattuggiata
zucchero a velo
 
 
Preparazione:
In un pentolino sciogliere a fuoco dolce il cioccolato e il burro . Mettere da parte.
Sbattere le uova finché saranno gonfie e spumose.
Continuando a sbattere, aggiungere lo zucchero e il cioccolato/burro.
Molto lentamente aggiungere l'acqua e l'estratto di vaniglia.
- Il composto risulterà molto liquido ma é giusto così -
Mescolare la farina con il lievito in polvere e setacciarla aggiungendola al composto. Mescolare bene. Infine aggiungere la zucca e le noci. Amalgamare senza mescolare troppo.
Versare il composto in uno stampo da ciambellone precedentemente imburrato e infarinato.
Cuocere per circa un'ora a 180°C o fare la prova dello stecchino.
Prima di servire il dolce spolverarlo con zucchero a velo.
 
 
 
 



lunedì 1 ottobre 2012

La torta della Stefi

 
 
- Mamma, mi fai la torta di castagne della Stefi? -
Una semplice domanda e io sono in preda a una crisi isterica! :-)
 
Di cosa sto parlando? Di una battaglia che noi mamme sappiamo già essere persa in partenza: quella con le cuoche dell'asilo! Altro che cuochi stellati! Le vere regine dei fornelli sono loro, che con una cucina semplice e genuina riescono a far mangiare ai nostri figli cose che a casa non si sognerebbero mai nemmeno di guardare. Prima fra tutte: l'insalata. Quando la propongo a Daniel, con un speranzoso: -All'asilo la mangi! - Lui, puntualmente, la rifiuta con un categorico: -Quella della Stefi é diversa!  :-/
 
Quando la settimana scorsa ha voluto che gli preparassi la torta di castagne che ha mangiato all'asilo, ho pertanto voluto ridurre al minimo i rischi e gli ho detto di andare a chiedere la ricetta alla nostra Stefi, che essendo sempre molto gentile e disponibile, me l'ha fatta avere.
Ricetta alla mano, gliel'ho preparata ieri in occasione del nostro primo pranzo autunnale. Due fette come dessert e una stamattina a colazione mi hanno fatto sorridere soddisfatta...
 
Provatela perché é semplice semplice e buonissima.
 

 Ingredienti:
100 gr di burro morbido
100 gr di zucchero grezzo
1 bustina di zucchero vanigliato
5 tuorli
200 gr di purea di castagne
75 gr di nocciole macinate
3 C di farina
1 bustina di lievito in polvere
5 albumi
 
Preparazione:
Sbattere il burro con lo zucchero e lo zucchero vanigliato fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere uno dopo l'altro i tuorli. Aggiungere la purea di castagne, le nocciole macinate e il lievito mescolato alla farina.
Aggiungere delicatamente gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.
Versare l'impasto in una teglia da cake (24 cm) e cuocere per 50 min. a 180°C.

domenica 23 settembre 2012

Un pomeriggio di chiacchere e cioccolato

Finalmente oggi siamo riusciti ad organizzare un pomeriggio di merenda e chiacchere con i nostri amici. Un pomeriggio grigio, perfetto per coccolarsi con una merenda dolcissima e rilassarsi raccontando le ultime novità. Sono amici di lunga data, con i quali abbiamo condiviso fantastiche vacanze, organizzazione del matrimonio (ci siamo sposati a due mesi di distanza gli uni dagli altri), gravidanze ( i nostri bimbi hanno 5 mesi di differenza), divertenti cene e innumerevoli capodanni. Putroppo i vari impegni, i figli, la pigrizia, ecc.ecc. ci portano a far passare tanto (troppo) tempo tra i nostri incontri ma quando riusciamo ad organizzare trascorriamo sempre momenti davvero piacevoli, e ogni volta mi riprometto di impegnarmi a ritagliarci più spesso il tempo per coltivare la nostra amicizia.
 
 
Loro hanno portato una buonissima torta di mele. Io mi sono dedicata a qualcosa di meno "salutare" preparando una ricetta tratta dal libro "Delizie Divine" di Nigella Lawson, un libro con il quale ho una relazione un po' complicata... Non sono ancora riuscita a entrarci completamente in sintonia... Quindi preferisco andarci un po' cauta, quando però ho visto questa Torta al Gianduia non ho saputo resistere.
Il risultato é assolutamente, sconvolgentemente cioccolatoso. Non contiene né farina, né zucchero (inteso come ingrediente a sé), in compenso é strapiena di nutella. E con questo ho detto tutto!
Facile da preparare, é perfetta per questi pomeriggi uggiosi fatti di coccole e chiacchere.
 
 
 
Ingredienti:
 
Per la torta:
6 uova, tuorli e albumi separati
un pizzico di sale
125 gr di burro morbido
400 gr di nutella
1 C di acqua (Nigella consiglia un liquore che si chiama Frangelico, oppure del rum)
100 gr di nocciole macinate
100 gr di cioccolato nero, fuso
 
Per la copertura:
100 gr di nocciole intere
125 ml di panna
1 C di acqua (o di Frangelico)
125 gr di cioccolato nero
 
Procedimento:
 
Riscaldare il forno a 180°C.
In una ciotola mescola il burro e la Nutella, aggiungere il C di acqua (o di liquore), i tuori, le nocciole macinate e il cioccolato fuso raffreddato.
Aggiungere un po' alla volta gli albumi montati a neve, non troppo ferma, con il sale.
Versare il composto in una tortiera a cerniera di 24 cm di diametro imburrata e spolverata con cacao amaro.
Far cuocere per circa 40 minuti. Lasciare raffreddare la torta su una griglia.
Nel frattempo tostare le nocciole in una padella (senza aggiungere grassi), finché la pellicina inizia a staccarsi e le nocciole si colorano. È molto importante lasciare raffreddare completamente le nocciole prima di utilizzarle per la copertura.
In una pentola dal fondo spesso scaldare la panna, l'acqua (o il liquore) e il cioccolato spezzettato. Mescolare bene e quando il cioccolato sarà sciolto ricoprire la torta con questa ganache.
Cospargere con le nocciole tostate.


giovedì 13 settembre 2012

Un pomeriggio "children friendly"

Ci sono giornate in cui il mio unico desiderio sarebbe un bel divano pulito -senza il rischio di alzarsi sembrando una cotoletta impanata nelle briciole di mille biscotti e merende varie -, un lettore dvd in cui mettere tutti i film che mi sono persa al cinema negli ultimi 5 anni e un bel vassoio pieno di junk food da gustarmi senza la paura che a qualcuno venga una crisi acetonemica.
 
Ma siccome tutto questo si potrà realizzare soltanto tra circa 35-40 anni, nel frattempo mi tengo il mio divano appiccicoso, i dvd della Disney altre attività a misura (anche) di bambino!
 
Ecco quindi un post dedicato :
 
- Pasta di sale
- Budino al vapore
- Cena a sorpresa
 
 
 
Iniziamo dalla Pasta di Sale.
 
Da quando ho scoperto Pinterest la mia vita é stata letteralmente sconvolta. Si é aperto un nuovo mondo. Chi di voi ne é già entrato a far parte sa di cosa parlo... della serie: - Ho voglia di cupcakes. Potrei rubare una t-shirt dall'armadio di mio marito e farmici un copricostume. Adesso ho voglia di una torta. Ommioddio sono palette quelle??!! -
Pinterest é una fonte inesauribile di idee, le attività da fare con i bambini (ovviamente suddivise per fasce d'età, sesso, temperamento, ecc.!!!) sono infinite.
L'altro giorno ho pensato di fare qualcosa con la pasta di sale, anche perché -sempre su Pinterest- avevo visto delle "etichette" di pasta di sale da attaccare ai pacchetti regalo che sono troppo carine. Così era un'attività perfetta per tutti.
 
Sul web si trovano diverse ricette, alcune con l'olio, altre da cuocere in anticipo, ecc. io però ne volevo una semplice semplice e infatti ho trovato questa:
 
4 tazze di farina
2 tazze di sale (io l'ho messo prima nel tritatutto e fatto diventare una polverina fina fina)
acqua quanto basta a far diventare morbida la pasta ma non appiccicosa
 
La pasta é subito pronta per essere utilizzata.  Quando i lavoretti sono pronti la pasta può essere cotta nel forno oppure lasciata asciugare all'aria (come ho fatto io).
 
 
 Nei prossimi giorni gliela farò pitturare e poi aggiungerò anche la foto dei lavoretti finiti.
 
 
 Nel frattempo é giunta l'ora della merenda.
 
Quando abbiamo comprato la cucina per la casa nuova abbiamo optato per due forni. Uno solo ad aria calda e uno completo con tanto di steamer. Ovviamente con le migliori intenzioni di una cucina super sana, con croccanti verdure al vapore, ecc. Bene... Siamo in casa da quasi un anno e la verità é che le verdure con lo steamer le avrò fatte si e no tre volte mentre questi budini almeno dieci!
 
Il vantaggio di questi budini é che si preparano in un attimo e poi li si mette nel forno a finire la cottura. Hanno una consistenza molto delicata e appena si raffreddano sono subito pronti (senza doverli mettere ore nel frigo, ecc.)
 
 
 
Budino al cioccolato e panpepato
 
Ingredienti:
 
100 gr di cioccolato fondente spezzettato
1/2 Cucchiaio di spezie per panpepato
5 dl di latte
50 gr di zucchero
3 uova frullate
 
Procedimento:
 
Scaldare il cioccolato, le spezie, il latte e lo zucchero a fuoco dolce finché il cioccolato sarà sciolto.
Incorporare poco alla volta il latte alle uova. Versare il composto nelle formine precedentemente sciacquate con acqua fredda.
 
Disporre le formine sulla teglia forata e trasferire sull'appoggio 2 del forno freddo.
Cottura a vapore 90°C per 25 minuti.
Far raffreddare.
 
A me vengono circa 8 formine da 1 dl.
 
 
 
Visto che ormai ero nel trip della giornata tutta dedicata ai bambini, e aiutata dall'assenza del marito a cena, ho deciso di provare un'altra delle mille cose trovate su Pinterest.
Dovete sapere che il cibo preferito dei miei figli é il seguente:
- Daniel: spaghetti in bianco
- Sarah: wienerli
A livello di fatica mi é andata davvero di lusso!!! ;-)
Navigando su Pinterest ho trovato la foto di questi spaghetti infilati nei wienerli. Buffissimi da vedere, mi sono sembrati la combinazione perfetta per una cena speciale per i miei bimbi.
 
Ovviamente non c'é ricetta. Quello che si vede é quello che bisogna fare: Infilare gli spaghetti nei pezzi di wienerli e cuocere la pasta in abbondante acqua salata come al solito.
 

 
 
Con i bimbi il successo é assicurato!
 



venerdì 24 agosto 2012

Il nostro Paese. Ogni volta una nuova meravigliosa scoperta.


Ogni volta che ho l'occasione di trascorrere un week end in qualche posto nuovo quì in Svizzera mi rendo conto di quanto siamo fortunati. Viviamo davvero in un posto meraviglioso, che offre infinite possibilità. Ma mi rendo anche conto di quanto poco la conosco... Ci vivo da sempre e se no ho visitato un decimo é tanto... Organizzo viaggi in giro per il mondo e poi a un paio d'ore da casa ci sono dei posti che ti rigenerano e ti fanno sentire così bene. Ogni volta mi riprometto di ricordarmelo quando mi viene voglia di partire per luoghi esotici, e poi finisce che me lo dimentico e mi lascio abbindolare da spiagge bianche e mare cristallino. Mio marito, per l'arbitraggio, viaggia praticamente ogni week end in Svizzera. Credo che dovrei seguirlo più spesso e aprofittare di queste occasioni per scoprire sempre di più il nostro Paese. E farlo conoscere e amare anche ai miei bimbi.

 

Con questa premessa, voglio introdurre il fine settimana che abbiamo appena trascorso, che anche grazie a delle condizioni meteo superlative, é stato davvero bellissimo.

L'hotel Seedamm Plaza di Pfäffikon proponeva un pacchetto per celebrare i 50 anni del Knies Kinderzoo di Rapperswil. Il pacchetto comprendeva: soggiorno di una notte in camera plus, colazione, ingresso allo zoo, giro sull'elefante e buono pasto da Mc Donald. Il tutto per 279.- per due adulti e due bambini.
Colta al volo siamo partiti sabato mattina presto. Dopo due orette di viaggio eravamo già a destinazione. La camera era già disponibile pertanto abbiamo lasciato i bagagli e con l'auto ci siamo subito diretti allo zoo. Dall'albergo lo si raggiunge in neanche 10 minuti.







Lo zoo non é grandissimo, pertanto lo si può girare con tutta calma, godendosi ogni postazione e ogni attrazione. Daniel ha subito fatto un giro sul pony divertendosi come un matto e ribadendo quanto lui ami i cavalli   ;-)
Gli animali sono tenuti molto bene (per quanto si possano tenere bene degli animali all'interno di uno zoo....) e ad orari prestabiliti (elencati sul volantino che ritiri all'ingresso del parco) si può assistere a varie attività, come ad esempio il bagno (e doccia...) degli elefanti, spettacolo delle foche (con possibilità di farsi fotografare insieme a una di loro per 5.-), pasto dei cammelli, ecc.
Abbiamo girato tutto lo zoo a piedi e alla fine ci siamo anche fatti un giretto a bordo del Rösslitram, una carrozza che viaggia su dei binari del tram, trainata da un cavallo.
All'interno del parco vi é anche un bel parco giochi dove i bambini si sono divertiti tanto, grazie anche a dei simpatici (e rinfrescanti, viste le temperature...) giochi d'acqua.
La cosa più divertente é stato sicuramente il giro che io e Daniel abbiamo fatto sull'elefante. Lui elettrizzato anche dal fatto di essere riuscito a sedersi proprio davanti, io terrorizzata dall'altezza e dal movimento... Però é stata un'esperienza incredibile, lo devo ammettere.

Per chi vuole saperne di più, quì trova tutte le informazioni sul Knies Kinderzoo.

 

Una volta usciti dal parco, visto che erano soltanto le 15.30, abbiamo deciso di fare un giro nella città di Rapperswil. Non l'avevo mai visitata e me ne sono innamorata subito, soprattutto della città vecchia. Viuzze piene di ristorantini, negozietti e bar e una scalinata (o una stradina per chi come noi aveva anche il passeggino) che porta al castello gotico che si erge proprio sopra la città e dal quale si gode di una vista mozzafiato sulle Alpi di Glarona e dal quale verso nord si riesce anche a scorgere Zurigo. Dal castello si può poi scendere dall'altro lato, raggiungendo il lungolago che ti riporta nella piazza principale da dove partono anche i battelli che fanno il giro sullo Zürichsee.



 

Domenica, aprofittando di un'altra splendida giornata di sole, ci siamo diretti nella regione di Heidiland, e più precisamente a Matells (vicino a Bad Ragaz), dove si trova la stazione di partenza della Pizolbahn.
Con la cabinovia abbiamo raggiunto la stazione di Pardiel (1633 m) da dove parte l'escursione alla quale eravamo interessati: l'Heidipfad. Una bellissima passeggiata adatta a tutti con un dislivello di +/- 80 m e che si percorre in circa 60-90 minuti arrivando all'Alp Schwarzbüel e tornando indietro dallo stesso sentiero. Altrimenti esiste la possibilità di continuare il giro e con un'altra oretta di cammino si ritorna alla stazione di Pardiel attraverso un altro percorso.
All'inizio della nostra passeggiata mio figlio Daniel ha iniziato subito a lamentarsi che non voleva camminare, che voleva rimanere a giocare al parco giochi della stazione di Pardiel, ecc.  A fargli però cambiare idea in fretta ci ha pensato Lisi, la capretta di Peter. Una capretta di legno che accompagna i bambini nelle 12 tappe dell'Heidipfad. Ogni postazione offre ai bambini un'esperienza unica. Dal parco giochi nel bosco, alle campane da far suonare, al percorso a piedi nudi con tanto di bagno Kneipp, al bosco delle amache, ecc.  Inoltre ad ogni postazione vi é un cartellino (ricevuto alla cassa alla stazione di partenza della cabinovia) da timbrare, si inserisce la casella corrispondente nella bocca della capretta, e tirando le corna, vi viene stampata una lettera. Alla fine del percorso si formerà la soluzione del concorso che bisognerà trascrivere nella cartolina apposita e imbucarla prima di partire. Inutile dire che Daniel era sempre davanti a tutti, ansioso di scoprire la tappa successiva! :-)
Arrivati all'Alp Schwarzbüel abbiamo pranzato nei tavoli della piccola capanna che offre pochi ma gustosissimi piatti tipici, quali la Gerstensuppe (una minestra d'orzo tipica del Canton Grigioni), della Salsiz di cervo, formaggio dell'alpe e una buonissima torta di mele fatta in casa.
Dopo esserci riposati un po' siamo tornati indietro a Pardiel dove abbiamo aspettato la cabina di Heidi. 4 cabine decorate con tendine a quadretti vichy rossi e bianchi, all'interno delle quali si trova un libro con la storia di Heidi e un cesto di pupazzi di peluches con i quali i bambini possono giocare lungo il viaggio di rientro. 
Il Pizol offre numerose escursioni e attività, per avere ulteriori informazioni basta cliccare quì









Il week end é trascorso in fretta, ma siamo rientrati con le batterie ricaricate al massimo e con la voglia di ripartire presto alla scoperta di altri angoli del nostro splendido paese.