Buon Natale!

L'ora della partenza é (finalmente) arrivata. Stasera si parte per Zurigo e domani si va a trovare Babbo Natale, in Lapponia!

Vi lascio con un post che ha tutti i colori del natale. Le foto del mercatino di Montreux.

Ci risentiamo dopo le feste. Vi auguro di trascorrerle in tranquillità, facendo ciò che più vi piace fare. E vi fa stare bene. Un bacione a tutti!

Mini Gugelhopf alla cannella

Come per la maggior parte di noi, i primi ricordi culinari sono legati ai sapori della cucina della mamma.

La gioia di quando per merenda trovavamo le frittelle di mele, o il profumo dei biscotti di natale, o quello orribile della rosa canina messa a cuocere per preparare la marmellata.

Ma i primi ricordi visivi sono sicuramente legati ai libri della Betty Bossi. La mamma ne aveva una collezione! Ne ricordo uno in particolare, aveva delle torte incredibili in copertina, e visto che erano in tedesco, sognavo un giorno di riuscire a leggerli per imparare a fare quei capolavori. Quei libri col tempo sono passati a me, e l'anno scorso mi sono decisa ad acquistarne due nuovi. Uno si chiama "Backen in der Weihnachtszeit" contiene delle ricette perfette per questo periodo. Dolci, biscotti, Gugelhopf, ecc.

Ed é proprio da questo libro che ho preso la ricetta che segue. Sono dei piccoli gugelhopf molto morbidi e buonissimi. Inoltre sono senza glutine. Sempre per grande gioia della mia mamma.

Ingredienti:
50 gr di uvetta sultanina
4 C di latte
100 gr di burro a temperatura ambiente
75 gr di zucchero
2 tuorli
1/2 c di cannella
2 albumi montati a neve (con un pizzico di sale)
100 gr di mandorle spellate e macinate
1 C di maizena
1/2 c di lievito in polvere

Procedimento:

Immergere l'uvetta nel latte e lasciare ammorbidire per 20 minuti.

Mescolare il burro con lo zucchero e i tuorli finché il composto diventa chiaro.

Aggiungerci l'uvetta strizzata e la cannella.

A parte mescolare le mandorle con la maizena e il lievito e aggiungerli al composto delicatamente, alternandoli agli albumi montati a neve.

Versare il composto in uno stampo da mini gugelhopf (12 piccolini o 6 medi) e cuocere per ca. 25 minuti a 180°C.

Chateau de Chillon

Questo week end siamo andati a Montreux dove si respira un'aria natalizia bellissima e particolare.

A 6 km dal centro c'é il famoso Chateau de Chillon, considerato una delle maggiori attrazioni turistiche svizzere.

Ogni week end di dicembre, il castello si rianima e si immerge in un'atmosfera medioevale con i suoi personaggi in abiti d'epoca.

Corona dell'avvento

Ecco una semplicissima corona dell'avvento.
Dopo aver dipinto con una vernice dorata uno specchio acquistato all'Ikea, l'ho decorato con un nastro natalizio, qualche fettina di arancia secca, bastoncini di cannella, anice stellato e qualche pigna spruzzata d'oro. Voilà.

Il mare d'"inverno"

Mamma che vergogna... é praticamente passato un mese dall'ultimo post...
Ma tra influenze porcelline e malanni vari non ho avuto tempo né di cucinare pietanze "degne di nota" né tantomeno di viaggiare.
Ma ieri si. Ieri abbiamo fatto una gita fuori porta al mare. A Noli.
Ed é stata una giornata bellissima. A sole due ore da casa, c'era una giornata incredibile. Le persone mangiavano fuori, si passeggiava sul lungomare senza giacca. Sembrava di essere ad aprile e non alla fine di novembre! Ci siamo proprio rigenerati.

La macchina del pane

Questo week end ho recuperato dalla cantina la mia macchina per il pane.

Era un po' che non la usavo...

Questo acquisto era stato davvero un ottimo affare. Presa alla liquidazione di un supermercato l'avevo pagata pochissimo! Ha tante funzioni, ma io la uso soprattutto con la funzione "impasto", inserisci tutti gli ingredienti e lei li amalgama e li fa lievitare alla perfezione.

Ieri ho preparato i panini al latte, la torta di mele e la pissaladiere. Una delizia dietro l'altra! Le foto però sono riuscita a farle solo ai panini e alla torta... per la pissaladiere era un po' troppo tardi e la luce artificiale le dava un aspetto da fast food. Sarà per la prossima volta!

Una rosa per le donne

Ottobre é il mese della prevenzione per il tumore al seno.

I blog si sono dipinti di rosa per sostenere questa importante iniziativa.

A tale proposito vorrei segnalare il sito italiano Nastro Rosa ed il sito internazionale Pink Ribbon.

Il mio post é dedicato ad una pianta di rose antiche Heritage che mi ha dato la mia mamma e che per tutta l'estate mi ha regalato queste meraviglie profumatissime.

Ispirazioni e Soggetti

Amore

Quando hai amato una volta - e mi riferisco all'amore vero, al grande amore - fai di tutto per dimenticare. Non c'é niente di peggio che essere stati felici una volta nella vita. Da quel momento in poi tutto il resto ti rende infelice, anche le cose più insignificanti.

Maxime Fermine - Il Violino Nero

Torta della mamma

Ho deciso di chiamare così questa torta perché é proprio la torta giusta per la mia mamma.

Niente farina, niente burro e tanto cioccolato nero che lei adora.

La ricetta é semplicissima. E arriva direttamente dal pasticcere di un ristorante che io adoro.

Gli ingredienti sono solo 3:

3 UOVA, 300 gr di ZUCCHERO e 300 gr di CIOCCOLATO NERO.

Bisogna montare a crema i tuorli con lo zucchero, poi aggiungerci il cioccolato sciolto a bagnomaria ed infine aggiungerci delicatamente gli albumi montati a neve.

Mettere l'impasto in una tortiera imburrata e infarinata ed infornare a 180°C per circa mezzora.

Finito!

Il risultato é incredibile. Leggera e buonissima.

Pane di noci

Ingredienti:

25 gr di lievito di birra

1 c di miele

300 ml di acqua tiepida

1 c di sale

450 gr di farina bianca

100 gr di noci tritate

1 uovo

Preparazione:

Sciogliere il miele e il lievito nell'acqua.

A parte mescolare bene la farina con il sale.

Aggiungere l'acqua con dentro il lievito e il miele e le noci alla farina ed impastare.

Coprire e lasciare lievitare mezzora in luogo tiepido.

Rimpastare per far uscire l'aria e lasciar lievitare ancora mezzora.

Nel frattempo accendere il forno a 220°C.

Mettere l'impasto su un piano infarinato e dargli la forma di una pagnotta.

Mettere il pane su una teglia imburrata e spennellarlo con l'uovo leggermente sbattuto.

Cuocere per circa 20 minuti.

Per vedere se il pane é cotto dare dei colpetti sul fondo. Se suona come un tamburo vuoto vuol dire che é pronto.

La prima neve

Yuko Akita aveva due passioni.

L'haiku. E la neve.

L'haiku è un genere letterario giapponese. È una breve poesia di tre versi e diciassette sillabe. Non una di più.

La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri.

Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio.

Ha un nome. Un nome di un candore smagliante.

Neve.

Neve di Maxence Fermine

La prima fondue

Con l'arrivo dei primi freddi, oltre a fare il cambio degli armadi, é routine andare in cantina a tirare fuori il caquelon della fondue.

Un week end all'insegna della neve e del ghiaccio ha reso questa domenica sera il momento perfetto per inaugurarlo.

Il profumo di formaggio resta in casa per almeno una settimana, ma vuoi mettere la soddisfazione?

L'altalena

Dondolando sull'onda dei ricordi.

Risotto alla vaniglia e gamberi

Alex di Cuoche dell'altro mondo é ormai diventata la mia Maestra di cucina per eccellenza.

Adoro provare le sue ricette perché ogni volta é una piacevole scoperta. Le ricette sono semplici, spiegate benissimo e sempre accompagnate da foto meravigliose.

Il mercoledì é il giorno in cui solitamente viene a pranzo mia mamma. E puntualmente la uso come cavia... per sua grande gioia.

Siccome non può mangiare il glutine, sono sempre alla ricerca di valide alternative alla pasta. Quando sul blog di Alex ho trovato questa ricetta ne sono rimasta affascinata. Fino adesso la vaniglia la utilizzavo solo per i dolci... Ma avendo tutti gli ingredienti in casa mi sono detta: Perché no?

E il risultato é stato così piacevole e delicato da lasciare senza parole.

Mississippi Cake

Ogni anno, quando ero bambina, il giorno del mio compleanno il postino arrivava con un pacchetto espresso tutto per me.

Dentro ci trovavo questa torta, preparata dalla mia madrina.

Era la mia torta preferita. Perché non era una semplice torta al cioccolato... Al suo interno racchiudeva uno splendido segreto... anzi, spesso ne racchiudeva ben tre: le barrette di cioccolato.

La cosa più bella era mangiare tutto intorno alla fetta lasciando quel pezzetto di cioccolato per ultimo... Che immensa gioia!

Una mattina al mercato di Lugano

Ogni sabato mattina a Lugano si tiene il mercato dell'antiquariato, ma oggi abbiamo avuto la fortuna di poter girare anche tra le bancarelle del Mercato delle Cipolle in versione ticinese. Estasiando occhi e palato.

Il pesto

Ci sono profumi che hanno l'incredibile capacità di riportarti indietro nel tempo.
Annusi l'aria e ti ricordi di un luogo, di una persona, di una sensazione.
Per me il profumo del pesto é legato ai miei nonni, alla loro casa, alle estati passate giù in Liguria.
Sembrava che la casa assorbisse quel misto di profumi, del basilico, dell'aglio, dei pinoli, dell'olio fatto con le olive che crescevano direttamente sull'olivo in giardino.
È un profumo rassicurante. Uno di quelli che ti abbracciano e ti fanno sentire bene.